mercoledì 27 maggio 2015

Lo Scattofisso, cos'è e come funziona


Scattofisso, Single Speed, Fixed, Fissa e chi più ne ha più ne metta, ma cos'è? Perchè?
Tralasciando tutta la parte noiosa fatta di cenni storici e date, possiamo dire che la ruota libera è decisamente più giovane del Pignone Fisso. Infatti le biciclette una volta erano tutte dotate di una ruota con il pignone direttamente fissato al mozzo: non si smetteva mai di pedalare.
Con l'avvento della ruota libera il Pignone Fisso è passato pian piano ai reparti corse, fino ad essere limitato al solo utilizzo in pista o alle sessioni di preparazione ai campionati di ciclismo. Alcune eccezioni le troviamo anche in ambito circense, con donne e uomini che si destreggiano in funamboliche acrobazie.

Ai giorni nostri il pignone fisso è tornato in voga grazie ai Messenger americani, tanto spericolati e spettacolari da attirare l'attenzione su di se, lame in mezzo al traffico in sella a biciclette senza freni.
Vediamo così nascere il ciclista urbano che corre su biciclette con Pignone Fisso, velocisti, scalatori, freestyler, tutti con in comune la peculiarità di non poter smettere di pedalare.
Il Fenomeno prende piede al punto tale da veder nascere ed evolversi tutta una serie di componentistica per l'utilizzo urbano, ma ciò che ha dato la spinta definitiva al genere è l'estetica.
Iniziano a comparire ruote, guarniture, pedali e copertoncini coloratissimi , profili ruota alti, componentistica in qualunque tinta, insomma cominciano a dare nell'occhio.
Nonostante ciò è ancora grande l'alone di mistero che circonda queste fantomatiche FIXED BIKE.




La FIXED ha un funzionamento semplicissimo: la ruota gira-tu pedali.
Essendo il pignone collegato direttamente al mozzo della ruota e alla guarnitura (tramite la catena),
siamo costretti a seguire il movimento dei pedali finchè la ruota è in movimento, infatti se pedaliamo in avanti la ruota si muoverà in quella direzione, se pedaliamo all'indietro andremo all'indietro.

La prima domanda che viene spontaneo fare è: -come ti fermi?- . Beh, abbiamo due possibilità, cioè bloccare i pedali di colpo o rallentarne il moto.
Nel primo caso eseguiremmo una SKIDDATA, termine tecnico utilizzato per definire quella che in sostanza è una sgommata. Spostando il peso sull'avantreno e bloccando i pedali, blocchiamo la ruota e alleggeriamo il retrotreno per diminuire esponenzialmente l'attrito della ruota posteriore.
Nel secondo caso ci si limita semplicemente a contrastare lo slancio del pedale che torna su durante il suo movimento circolare.
In entrambi i casi non si è comunque in grado di fermarsi come faremmo con una bicicletta normale.
In questo contesto nascono le due principali categorie di Fixed Bike : Brakeless (senza freni) e con freno anteriore. Due correnti di pensiero sostenute entrambe da valide argomentazioni, ma io personalmente credo che il freno anteriore sia essenziale per l'utilizzo in città di una Fixed Bike.




Ho conosciuto svariati appassionati di Fixed, chi ci gioca con rapporti leggerissimi, chi ci gira a cannone infilandosi in qualunque spazio in qualunque condizione, acrobati, skiddatori che passano più tempo a consumare copertoni che a pedalare.

Se ne fermi uno e gli chiedi -perchè in Fixed?- ti risponderà quasi sempre -è una figata!-
Infatti... è una figata!
Fixed significa controllo, essere un tutt'uno con la tua bicicletta, lei si muove tu ti muovi. Le gambe lavorano sinergicamente con la ruota, hai il controllo totale della trazione e l'effetto volano della trasmissione a darti ancora più slancio.
Non a caso molti ciclisti ne utilizzano una per gli allenamenti prima della stagione.
Sarei poco corretto nell'omettere che il senso di esclusività che ti da la fissa ha grande peso. Non è una cosa da tutti, o piace e la si capisce oppure lascia totalmente indifferenti e a volte contrariati.
Fatto sta che una volta dentro difficilmente ne esci fuori.



C'è anche chi fa questo

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